Progetto "A scuola per parlare di..." - Incontro con la giornalista Luciana Esposito






















Il 24 maggio 2024 si è tenuto, presso l'Istituto Comprensivo 2 di Pontecorvo, l'ultimo incontro dell'anno del Progetto "A scuola per parlare di..." realizzato, in collaborazione con l'istituto scolastico, dalla Rete civica delle donne OdV.

In questa occasione, gli studenti hanno avuto l'opportunità di ascoltare la storia della giornalista Luciana Esposito, una delle Donne Coraggiose riconosciute dalla nostra organizzazione di volontariato nel 2024, che in questa giornata ha parlato ai ragazzi della sua storia di giornalista sul campo e dell'importanza di percorrere la propria strada sul cammino della legalità. Con l'intervento della Dott.ssa Giulia Melchiorri, social media manager della Rete civica delle donne, la giornalista ha parlato anche del suo ultimo libro "Nell'inferno della Camorra di Ponticelli - Napolitan".

Luciana Esposito, conosciuta da tutti a Ponticelli come "La" giornalista è, infatti, Direttore, Proprietario ed Editore della testata giornalistica Napolitan.it, che racconta Napoli nella sua interezza, un vero e proprio osservatorio, sempre attivo e presente, delle dinamiche camorristiche della città e che accoglie, nella sua redazione, giovani che qui trovano uno spazio dedicato alla loro voce, ai loro sogni, allontanandoli sempre di più dal richiamo della Camorra.

Il racconto che Luciana Esposito fa agli studenti di Pontecorvo è quello di ragazzi come loro, che, essendo cresciuti immersi in questo mondo e avendo conosciuto quindi solo questo, si avvicinano alla criminalità perché credono che non ci sia un'altra strada possibile, perché sembra la strada più facile, ma che poi si rivela sempre essere un trappola, dalla quale è difficilissimo uscire.

Le lotte tra i clan e le famiglie, i tradimenti, la crudeltà, il sangue che avviluppano le strade di Ponticelli sono i veri protagonisti del libro di Luciana Esposito, che raccontandoci come nascono i boss, quali sono le dinamiche interne della Camorra e quali conseguenze dolorose scaturiscono da un ambiente in cui la violenza è una lingua diffusa, ci porta all'interno del rione e delle famiglie che lo abitano, quelle per bene e quelle che invece lo corrompono, i Ponticellesi e i Ponticellari.

I ragazzi hanno ascoltato con attenzione e coinvolgimento le parole di Luciana Esposito, ammirandola per il suo coraggio di donna che lotta ogni giorno contro la Camorra e che è stata spesso vittima di minacce ma non si è mai arresa, ha sempre continuato ad essere in prima linea, ogni volta con più forza e più audacia.

Importantissimo il momento che Luciana Esposito ha voluto dedicare al ricordo di Gaetano Di Vaio, regista, produttore cinematografico e sceneggiatore, un uomo che ha dimostrato che lasciare la trappola della criminalità è possibile e che ha impegnato la sua "seconda vita" ad aiutare i giovani, diventando un punto di riferimento per loro e raccontando, nelle sue opere, il disagio sociale, la lotta alla criminalità, il riscatto.

Emozionanti gli intermezzi musicali con i quali gli studenti hanno allietato l'incontro e fondamentale il momento dedicato alle domande che gli studenti hanno posto a Luciana Esposito.







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